Lombalgia
La lombalgia costituisce una delle principali cause di assenza dal lavoro e di disabilità funzionale ed è la ragione principale di ricorso a visite presso il medico di base.
Intervento riabilitativo e prognosi
La lombalgia ha un alto tasso di remissività spontanea (2/3 dei pazienti migliorano dopo 2 settimane, il 90% in 4 settimane). Tuttavia ha un’alta incidenza di recidiva infatti il 90% tende a cronicizzare. È evidente che ci sia la necessità di un intervento riabilitativo che si proporrà non solo di intervenire sul sintomo doloroso ma avrà l’obiettivo di modificare i fattori di auto mantenimento e di aggravamento di questa sindrome così diffusa. Il recupero funzionale è possibile riconoscendo le cause della lombalgia ed agendo sui deficit muscolari/articolari presenti.
PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO
Costituzionali: patrimonio genetico, età, sesso (> maschi), statura (persone alte), dimensione del canale spinale (> con canale stretto), stato di salute.
Occupazionali: postura seduta (guida dell'automobile, ufficio…) e in piedi protratta,
sollevare/spostare carichi in flessione e rotazione. Insoddisfazione lavorativa.
Stile di vita: obesità (anche se non vi è correlazione statistica significativa) , fumo,
sedentarietà, hobbies in flessione (giardinaggio), sovraccarico funzionale da sport.
Sociali: stress psicologico, ansia e depressione sono correlati alla evoluzione verso la cronicità.
Altre situazioni: gravidanza ( il 50% delle donne gravide lamenta dolore in regione
sacro-iliaca).
MUSCOLI STABILIZZATORI
Globali: funzione principale è quella di generare movimento e controllarne l'ampiezza: multifido superficiale, spinali, gli obliqui addominali, trasverso dell’addome e medio gluteo.
Locali: funzione principale è quella di stabilizzare tutti i segmenti coinvolti nel movimento fisiologico agendo in modo anticipatorio: multifido profondo, trasverso dell'addome, fasci profondi dello psoas.
PRINCIPALI CAUSE RICONOSCIUTE DELLE LOMBALGIE
MECCANICHE/DINAMICHE
Le lombalgie meccaniche sono intese come lombalgie in cui il fattore meccanico (la postura, il movimento) influenza l’insorgere della sintomatologia dolorosa. Vengono chiamate anche " aspecifiche" e rappresentano l’85% delle lombalgie, soprattutto nei giovani. Lo stress meccanico che genera l’alterazione alle strutture può essere improvviso, ripetuto, statico o dinamico.
LA DISFUNZIONE STATICA
Sono inclusi in questa categoria i problemi posturali ( disallineamenti posturali come il dorso curvo o l'atteggiamento in sway-back ) anche legati a comportamenti posturali professionali. A seguito di una postura scorretta prolungata i tessuti molli potranno andare incontro a degenerazione. A livello lombare la postura corretta ed ideale dovrebbe essere con la presenza di una fisiologica lordosi.
L’INSTABILITÀ
ANATOMICA: disfunzione strutturale generata dalla perdita di contenzione da parte del sistema passivo di stabilizzazione (capsule articolari e legamenti come ad esempio nelle spondilolistesi, instabilità post chirurgica, fratture).
CLINICA: alterazione del sistema attivo, incapacità di fissare i segmenti ossei da parte dei muscoli stabilizzatori. Questo condizionerà successivamente la funzione del sottosistema neurologico, a causa di un’alterazione dell’informazione propriocettiva.
LA DISFUNZIONE DISCALE
È quella condizione per cui la degenerazione dei dischi intervertebrali provoca il dolore lombare. La discopatia, che può avere diverse cause, può evolvere nel tempo fino alla protrusione o all’ernia discale. In presenza di sintomatologia da interessamento radicolare si avrà lombo-sciatalgia o lombo-cruralgia. Le caratteristiche della lombalgia da disfunzione discale sono un dolore costante o intermittente, locale o irradiato, condizionato dalle posizioni o dai movimenti.
LA DISFUNZIONE STRUTTURALE
È la condizione per cui una significativa anomalia del quadro radiografico può essere considerata la causa prevalente di lombalgia. Appartengono a questa categoria le artrosi, le stenosi del canale vertebrale, le scoliosi gravi, la vertebra di transizione. La difficoltà di diagnosi clinica è individuare se questi fattori siano realmente la causa primaria di lombalgia.
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